Se cercate un’interpretazione impressionante del Requiem de Mozart, questa è la scelta migliore. Il coro, l’orchestra, il direttore d’orchestra e la chiesa, tutto insieme si combina perfettamente in questa opera d’arte.

L’orchestra “ 1756” si dedica all’interpretazione della musica del periodo tra 1750 e 1800. Il suono unico di Mozart si deve all’occupazione seria con la stilistica del 18-esimo secolo, agli strumenti storici e ai gruppi di musicisti bilanciati.

Il coro Salzburger Konzertgesellschaft, che fa una meravigliosa interpretazione. Non solo i solisti individualmente sono eccellenti, ma anche la loro apparizione sullo sfondo orchestrala è irreale.

L’ambiente della chiesa St. Charles dà una solennità e un’elevazione spirituale.

L’opera d’arte Rerquiem ha una storia complicata, ricca d’illusione e manipolazione dell’opinione pubblica. Quest’opera è stata assegnata da Count Walsegg nel luglio 1791, che voleva che essa passi per una sua propria opera, ecco perché anche le circostanze per questa ordinazione erano custodite in segreto. Dopo la morte di Mozart, Costanze (la sua moglie) ha delegato il compimento dell’opera ad altri compositori, ma per poter ricevere il pagamento finale, il loro aiuto doveva rimanere un segreto. Quando è stato noto che anche altri compositori eccetto Mozart erano partecipato nella creazione del Requiem, Costanza ha dichiarato che Mozart  aveva lasciato delle istruzioni precise per il compimento dell’opera.

Con tutti questi livelli d’illusioni e segreti, è inevitabile che appariscono dei miti per le circostanze intorno al compimento di quest’opera d’arte. Una serie di tali miti per il Requiem include il ruolo che Antonio Salieri aveva nel compimento dell’opera e anche nella morte di Mozart per principio.