
Concerto da camera di alta qualità d’arte in una stretta cerchia nel cuore di Vienna!
Quartetto di virtuoso “Complesso Mozart” interpreta capolavori della musica classica viennese nell’unica sala originale Sala Terrena.
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“Complesso Mozart”
Dopo numerosi concerti in Austria e all’estero, il quartetto di strumenti a corda “Complesso Mozart” si è affermato come parte della vita musicale di Vienna. I musicisti suonano vestiti in costumi antichi. Il repertorio include delle opere di Mozart, Beethoven, Schubert, Haydn, Strauss.
Il suono del complesso è tipico viennese - leggero e chiaro, rafforzato dall’incredibile acustica della Sala Terrena.
Sala Terrena
Sala Terrena è probabilmente la sala più antica a Vienna e rappresenta una stanza alla Casa dei Cavalieri teutonici. Mozart ci ha suonato tante volte ed è noto che lui ha decantato la sua acustica.
Le pareti della sala sono decorate di bellissimi affreschi nello stile del tardo Rinascimento veneziano. Questa bella e rinnovata perla dell’architettura barocca ha solo 60 posti e offre l’atmosfera ideale della musica da camera in una stretta cerchia.
Mozart suona alla Sala Terrena, la Casa dei Cavalieri teutonici.
La Casa dei Cavalieri teutonici è stata la casa di Mozart dal 16 marzo al 2 maggio 1781. La stanza di Mozart era al primo cortile, al secondo piano, dietro le finestre vetrate.
La Casa dei Cavalieri teutonici ha giocato un ruolo importante su come Mozart è venuto a vivere a Vienna. All’inizio del 1781 l’arcivescovo Colloredo, il datore di lavoro di Mozart a Salisburgo è venuto a Vienna e ha voluto incantare i nobiluomini con il suo buon gusto. Mozart è chiamato a Vienna a suonare per l’arcivescovo e i suoi ospiti.
L’arcivescovo ha trattato Mozart come ogni altro servitore, il che ha molto offeso il giovane compositore. Una volta lui ha dimostrato la sua indipendenza passando accanto ai camerieri senza essere presentato, è andato addirittura dal Prince Galitzin, l’ambasciatore russo, al quale si è rivolto come a un vecchio amico. Per di più Mozart pensava che lo ingannassero con gli onorari dai concerti, i quali erano suoi di diritto, che era limitato e che gli rifiutavano delle possibilità. Lui era veramente offeso quando l’arcivescovo gli ha interdito di suonare davanti all’imperatore per un onorario pari al suo stipendio semestrale. Mozart ha cominciato a fare progetti come liberarsi dal servizio da Colloredo.
La tensione fra i due è aumentata nel maggio 1781: Mozart ha tentato di lasciare il lavoro ma gli era rinunciato. Nel mese seguente gli era concesso il permesso ma in un modo molto offensivo: il compositore era liberato letteralmente con “una pedata nel sedere” datagli dal cameriere dell’arcivescovo, il conte Arco.
Così a 25 anni Mozart si è trovato da solo nella capitale mondiale della musica, costretto di guadagnarsi il pane come musicista libero professionista. Lui sperava ancora di essere assunto alla corte, e nel frattempo guadagnava soldi dando lezioni di musica alle figlie dei nobiluomini, come anche facendo interpretazioni di virtuoso a sale private. Il più importante era che Mozart aveva già più tempo per comporre musica. La musica non sarebbe mai la stessa.